9 marzo 2020

Il parroco ci propone un salmo e una preghiera per vivere il tempo di Quaresima nel momento della fragilità

 

 

SALMO 91 (90)

 

Chi abita al riparo dell’Altissimo

passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,

mio Dio in cui confido».

 

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,

dalla peste che distrugge.

Ti coprirà con le sue penne,

sotto le sue ali troverai rifugio;

la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

 

Non temerai il terrore della notte

né la freccia che vola di giorno,

la peste che vaga nelle tenebre,

lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

 

Mille cadranno al tuo fianco

e diecimila alla tua destra,

ma nulla ti potrà colpire.

Basterà che tu apra gli occhi

e vedrai la ricompensa dei malvagi!

 

«Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!».

Tu hai fatto dell’Altissimo la tua dimora:

non ti potrà colpire la sventura,

nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

 

Egli per te darà ordine ai suoi angeli

di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,

perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

 

Calpesterai leoni e vipere,

schiaccerai leoncelli e draghi.

«Lo libererò, perché a me si è legato,

lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.

 

Mi invocherà e io gli darò risposta;

nell’angoscia io sarò con lui,

lo libererò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni

e gli farò vedere la mia salvezza».

 


 

PREGHIERA NEL TEMPO DELLA FRAGILITÀ

 

O Dio onnipotente ed eterno,

ristoro nella fatica, sostegno nella debolezza:

da Te tutte le creature ricevono energia, esistenza e vita.

 

Veniamo a Te per invocare la tua misericordia

poiché oggi conosciamo ancora

la fragilità della condizione umana

vivendo l’esperienza di una nuova epidemia virale.

 

Affidiamo a Te gli ammalati e le loro famiglie:

porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito.

 

Aiuta tutti i membri della società a svolgere il proprio compito

e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro.

Sostieni e conforta i medici e gli operatori sanitari in prima linea

e tutti i curanti nel compimento del loro servizio.

 

Tu che sei fonte di ogni bene,

benedici con abbondanza la famiglia umana,

allontana da noi ogni male

e dona una fede salda a tutti i cristiani.

 

Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo

affinché possiamo ritornare sereni

alle nostre consuete occupazioni

e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.

 

In Te noi confidiamo e a Te innalziamo la nostra supplica

perché Tu, o Padre, sei l’autore della vita,

e con il tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo,

in unità con lo Spirito Santo,

vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

 

Maria, salute degli infermi, prega per noi!