Più cuore in quelle mani!

Nell'Anno Santo della Misericordia, sabato 23 settembre 2016 ha preso avvio dalla nostra chiesa il Giubileo dei malati, dei sofferenti, e delle associazioni cristiane che si dedicano al loro servizio.

Alle ore 15.00 è arrivata in chiesa, accompagnata da una preghiera comunitaria, la reliquia del cuore di  S. Camillo de Lellis, quale simbolo e richiamo ad accogliere ed a concretizzare nella relazione con il malato l'esortazione del santo: "Più cuore in quelle mani".

La S. Messa delle ore 19.00, presieduta dal padre camilliano Gianfranco Lunardon, concelebrata dal parroco e dai padri camilliani Renzo e Davide, residenti nella nostra parrocchia, è stata introdotta da fratello Lino, che ha richiamato lo spirito di servizio di S. Camillo e le necessità del malato. Il Vangelo e l'omelia sono stati una bella occasione di crescita per la nostra comunità per comprendere come sia da prevenire con intelligenza la malattia del cuore "torpido", cioè pingue, lento, fiacco al punto di impedirci di capire l'essenziale della vita e tale da nasconderci i bisogni di chi ci sta vicino, anche molto vicino.

La serata è proseguita con una veglia di preghiera presso l'ospedale S. Camillo di Trento.

 

La reliquia di S. Camillo, apostolo dei malati e modello di quanti a loro si dedicano con spirito cristiano, ha continuato il suo viaggio nella giornata di domenica, organizzata a livello diocesano, con una processione dalla chiesa di S. Maria Maggiore al Duomo di Trento, dove ha avuto luogo l'accoglienza del Vescovo e la celebrazione della S. Messa per i malati ed i sofferenti e per quanti dedicano aiuto ad attenzione a questi fratelli e sorelle.

 


Preghiera a San Camillo - protettore dei malati, operatori sanitari e luoghi di cura

Glorioso San Camillo, che hai assistito i malati con amore di madre, dal cielo volgi il tuo sguardo misericordioso su tutti i sofferenti affinchè non venga meno la loro speranza, nè la forza di servire a chi si prende cura di loro. Sii sempre, presso Dio, il celeste protettore degli infermi.

Alla tua protezione ricorriamo per essere infiammati della tua stessa carità che ardeva nel tuo cuore, per amare il nostro prossimo sofferente come ci ha insegnato il Cristo, buon samaritano delle anime e dei corpi.

Amen


 

S. Messa - Giubileo dei malati 2006