Le otto formelle sull'anta sinistra del Portone d'ingresso alla chiesa del Sacro Cuore illustrano scene tratte dal Primo Testamento

Di seguito le osserviamo ad una ad una con una nota catechistica


1. CREAZIONE - L'Amore di Dio crea il mondo visibile nella sua molteplicità di elementi e forze che formano l'armonia del Creato, riflesso della grandezza e della magnificenza di Dio. Il mondo Invisibile, raffigurato nell'angioletto a destra dell'alone divino, ammira con stupore tutto quello che Dio ha creato.


2. EDEN - Mancava la presenza dell'uomo in questo paradisiaco luogo e Dio lo creò a sua immagine e somiglianza. E' un quadro idilliaco nel quale la mano benedicente del Creatore è segno dell'unione amorosa della donna con il suo sposo.


3. ROTTURA - Ma l'amicizia con Dio si rompe per la superbia e la disobbedienza umana e la condanna è grave e perenne. La disperazione delle due creature è evidente nel loro abbandono a un profondo dolore. Ma l'amore e la misericordia di Dio dà loro ancora speranza: una donna, la Vergine Maria, appare in alto, indicata dall'angelo come segno della bontà di Dio che salva.


4. INIMICIZIA - Sono nati due fratelli: Caino e Abele, ma anche in loro c'è la conseguenza del peccato originale e così l'amore si è fatto egoismo, odio, superbia, voglia di uccidere. Da quel momento inizia la triste storia delle divisioni, delle guerre e dell'odio. Le due pecore accanto fuggono atterrite dall'atroce scena.


5. PROMESSA - Ma l'azione salvifica di Dio è sempre presente. Egli invia Abramo, uomo di fede, pronto a sacrificare il suo unico figlio Isacco, per ubbidire a Dio. Egli è simbolo e preannuncio di ciò che farà Dio Padre per l'umanità quando il suo figlio unigenito sarà immolato sulla croce.


6. LIBERAZIONE - Dio assiste continuamente il suo popolo anche in Egitto dove, divenuto forte e numeroso, sarà inumanamente oppresso e sfruttato. Con braccio potente lo aiuta nella fuga verso la Terra Promessa, asciugando il Mar Rosso. E' la Pasqua ebraica: il passaggio dalla schiavitù alla libertà. Mosè riconoscente a Dio immola l'agnello con il canto di liberazione.


7. IO SONO - Dio Padre rivela la sua premurosa presenza nel deserto arido e monotono non solo provvedendo alla sopravvivenza fisica del suo popolo ma anche a quella spirituale e morale, consegnando a Mosè sul monte Sinai, in mezzo a tuoni,  lampi e squilli di tromba, le tavole della sua Legge.


8. ANNUNCIO - Al suo popolo, che si allontana spesso da Lui, Dio manda i Profeti come segno del suo Amore e della sua alleanza. Il Re di Davide è il poeta cantore della misericordia di Dio, Geremia, Isaia ed Ezechiele sono i banditori della parola di Dio che salva, sono coloro che annunciano il Messia che VERRA': Ecco, la Vergine, concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele, Dio con noi.


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anta di sinistra: il Primo Testamento

anta di destra : il Nuovo Testamento.


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